

Team
La Società COSTRAME S.R.L nasce agli inizi degli anni ’80 per associazione di ex dipendenti dell’impresa Laezza Arturo – storica partner della “Compagnia Napoletana di Illuminazione e Scaldamento col Gas” per le attività all’interno delle aree gasometriche, nonché consolidata realtà nella costruzione di impianti idrici, condotte di convogliamento, di distribuzione sia interrate che aeree.
Essendo stata fondata da operai altamente specializzati nel comparto delle saldature su grosse condotte idriche, il core business della società era indirizzato principalmente alla costruzione di acquedotti. Successivamente, nel settore dell’imprenditoria pubblica privata, si è indirizzata anche nella costruzione di strade, di gasdotti, di reti di distribuzione cittadina interrata ed aerea e di reti ed impianti elettrici.
Dalla metà degli anni ’90, la società si è specializzata nel settore del ciclo integrato delle acque, specificatamente per la gestione di reti acquedottistiche e fognarie, per la costruzione e manutenzione di reti idriche civili, rurali e industriali, impianti di captazione, sollevamento e potabilizzazione della acque, telecontrollo delle reti di distribuzione acque, telelettura dei consumi idrici, costruzione e manutenzione di fognature e scarichi civili e industriali, impianti di depurazione e trattamento delle acque reflue.
Scopo primario dell’azienda, sin dalla sua nascita è stato quello della ricerca di elevati standard professionali, proiettati alla ricerca continua del rafforzamento qualitativo della propria produzione.
Il consolidamento dei risultati ottenuti nel corso degli anni e gli attuali obiettivi di crescita ed espansione dell’attività nell’immediato futuro sono strettamente legati alla elevata competenza e professionalità dell’intera struttura organizzativa.
Fra le varie attività di punta espletate dalla ditta, merita particolare menzione, a partire dall’anno 1999 la gestione per la città di Afragola (NA) del Servizio Pubblico dell’acquedotto e della fognatura comunale.
La società Ena Sud srl nasce nel 2014 su ispirazione di due ingegneri idraulici con esperienze pluriennali nel campo della gestione delle reti idriche. L’impresa ha acquisito in uso brevetti per la gestione applicata della ridistribuzione delle pressioni idriche nell’ambito di reti di acquedottistiche. Tali Brevetti consentono di adeguare le pressioni in rete in funzione della richiesta dell’utenza da remoto, cioè senza l’intervento costante dell’operatore. Il campo di attività è quello connesso allo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito dell’idraulica applicata sia in termini di applicazioni di valvole che di gestione, nonché di sviluppo di software applicativi per la gestione delle reti in pressione. La stessa oltre a consentire l’utilizzo dei brevetti all’interno del presente progetto, fornirà il proprio supporto tecnico alla progettazione del CED, alla costituzione del modello e all’analisi dei dati. La Ena sud al fine di determinare i costi da imputare al progetto ha fatto riferimento all’elevata specializzazione dei suoi due soci nel campo della ricerca e della progettazione. Va considerato inoltre l’elevato valore aggiunto legato al Know how specifico sulla modellazione e gestione dei sistemi FCS, cuore pulsante del progetto. L’Ena sud, oltre all’ing. Dario Longobardi, e all’ing. Ferdinando Smorra, esperto nello sviluppo e utilizzo di valvole di regolazione idriche, di sistemi innovativi per la posa di tubazioni con sistema NO-DIG e detentore di alcuni brevetti inerenti al ciclo delle acque, metterà a disposizione un’ulteriore figura tecnica addetta all’analisi e elaborazione dati per l’intera durata del progetto.
La I.A. Consulting S.r.L nasce nel 2015, per mettere insieme le competenze nell’ambito della consulenza ambientale, negli impianti di trattamento dei Rifiuti e nella Gestione di Cantiere del Dott. Ing. Raffaele Iorio con quelle nell’Ingegneria delle Acque del Prof. Ing. Angelo Leopardi.
Grazie alle competenze dei suoi soci, nonché a uno staff di giovani, motivati e preparati collaboratori, I.A Consulting può fornire servizi di Ingegneria e consulenza per la progettazione di reti idriche, produzione di energia alternativa, modellazione idraulica avanzata per l’ottimizzazione de l’efficientamento energetico di sistemi acquedottistici, rilievi e monitoraggi topografici, ricerca applicata.
La I.A. Consulting S.r.L in ambito topografico ha eseguito giù i rilievi di oltre 800km di reti idriche e la modellazione della rete di distribuzione idrica per conto della GORI spa, ente gestore della rete Sarnese – Vesuviana.
L’Università Degli Studi Di Cassino E Del Lazio Meridionale è una Università Pubblica istituita con legge 3 aprile 1979 n.122, sulla scorta di precedenti iniziative concretizzatesi tra il 1964 e il 1968, con la fondazione prima di un Istituto pareggiato di Magistero e poi del Consorzio universitario cassinese.
Oggi l’Ateneo ha cinque aree: Ingegneria, Lettere e Filosofia, Economia, Giurisprudenza e Scienze Motorie. Attualmente il suo organico consiste di 271 unità di personale docente, nonché di circa 300 unità di personale tecnico-amministrativo.
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica è nato nel 1999 come momento di aggregazione delle componenti culturali delle aree sia dell’Ingegneria Meccanica che dell’Ingegneria Civile della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, che operano sinergicamente nell’ambito delle tematiche della Meccanica, delle Strutture, dell’Ambiente e del Territorio. In particolare, vengono confrontate e sviluppate le diverse competenze ed esperienze teorico-sperimentale nella fisica di base, nella meccanica dei fluidi e dei solidi, nella meccanica dei materiali, nella salvaguardia, sviluppo e pianificazione del territorio, nell0analisi e progettazione dei sistemi meccanici degli impianti termici e delle strutture, nella fisica dei piccoli acceleratori per uso industriale e medicale. Il tutto è reso omogeneo dalla presenza di laboratori sperimentali di elevata specializzazione e dell’uso di una modellistica teorica consolidata.
Per le attività di laboratorio e ricerca gli argomenti di maggior interesse sono volti alla tutela degli acquiferi , alla regimentazione delle acque, alla conservazione del suolo e alla salvaguardia del territorio, alla progettazione e alla gestione delle infrastrutture idrauliche.
Descrizione del progetto
L’obiettivo principale del presente progetto di ricerca e sviluppo consiste nella volontà di progettare e realizzare uno strumento in grado di consentire ai gestori degli acquedotti di minimizzare gli sprechi di risorsa, conseguendo al contempo un risparmio energetico.
L’innovazione fondamentale del progetto, grazie all’applicazione della tecnologia dedicata ai sistemi, consisterà nella possibilità del controllo in automatico e/o da remoto della distribuzione delle portate e delle pressioni, apportando così un notevole valore aggiunto al processo produttivo. Il cuore del controllo sarà un sofisticato modello di simulazione idraulica della rete, che permetterà anche una manutenzione predittiva.
Lo sviluppo di un modello che rispecchi, con la migliore accuratezza possibile, il reale funzionamento del sistema di distribuzione analizzato, implica un’adeguata conoscenza del sistema fisico e dell’utenza da esso servita; a tal proposito, il livello di dettaglio perseguibile nel modello di simulazione è strettamente correlato alla quantità di dati in possesso. È possibile entrare in possesso di un gran numero di dati grazie a un processo di telelettura.
Solo a titolo di esempio, la disponibilità in continuo di letture sui consumi idrici di utenti condominiali consente di prevenire eventuali eventi che nelle zone densamente abitate dei centri storici hanno prodotto alcuni disastri.
Al fine di risolvere la criticità dell’alimentazione elettrica del contatore, consentendo una trasmissione in continuo dei consumi e pertanto l’implementazione di applicazioni gestionali avanzate, nell’ambito di questo progetto saranno utilizzati dispositivi miniaturizzati di misura e regolazione con sistema di ricarica integrato (picoturbina) della scheda di trasmissione dati.
La modellazione avanzata della rete consentirà poi la progettazione di una distrettualizzazione della stessa. Per distrettualizzazione si intende la ripartizione della rete in distretti, ciascuno dei quali è caratterizzato da una alimentazione unica.
Attraverso la realizzazione del presente programma, ci si propone lo sviluppo di una modellazione matematica che grazie all’utilizzo di algoritmi neurali per l’ ottimizzazione delle analisi di dati, consenta di sviluppare un software in grado di riconoscere delle soglie di allarme e trasmettere alert agli operatori ed agli utenti. Tale software deve consentire, inoltre, una regolazione dinamica delle pressioni e delle portate da indurre in rete in base alla richiesta dell’utenza.
Obiettivi realizzativi del progetto
Al fine di poter apportare sensibili miglioramenti alle tecnologie attualmente in uso e definirne un più efficiente utilizzo si intende sviluppare il presente progetto attraverso le successive azioni principali:
- I software di gestione del servizio idrico integrato devono essere configurati con nuovi algoritmi atti ad acquisire e valutare l’enorme quantità di dati provenienti dai sensori posizionati lungo la rete.
- Implementazione di sensori di misura dei parametri idraulici (pressione e portata) a basso consumo energetico.
- Sistemi di regolazione con autoproduzione di corrente elettrica per utilizzo centraline di trasmissione dati.
- Implementazione, studio e verifica di miniturbine di nuova concezione per la produzione di corrente elettrica.
- Creazione di un modello matematico connesso alla dimensione della rete, oggetto della ricerca, in grado di stabilire in maniera dinamica i differenti scenari di regolazione della rete e di produzione energetica.
Al fine di poter realizzare quanto descritto è necessario percorrere i seguenti obiettivi realizzativi:
- OR 1, indagini sulla rete. Per lo svolgimento di tale attività sarà utilizzato il personale letturista e quello di ricerca perdite al fine di reperire i dati di volume e di pressione in punti strategici della rete. È prevista inoltre l’effettuazione di un rilievo di dettaglio della rete idrica. Tutte le informazioni che saranno acquisite durante lo svolgimento delle attività previste nell’OR 1 vengono trasferite al Sistema Informativo Territoriale e grazie ai dati storici (consumo utenti, abitanti, etc…) già disponibili si comincerà a valutare l’area in cui ubicare il sito pilota e a posizionare i sensori di misura della pressione in rete
- OR 2, Modellazione sw di bilanciamento delle portate e delle pressioni. I dati provenienti dalla prima fase vengono fatti girare su software di bilanciamento idonei e tarati sulla rete. Vengono eseguiti gli step-test e finalmente si traccia l’area d’intervento del sito pilota
- OR 3, Applicazione di nuovi dispositivi. Tutti i dispositivi previsti nel progetto vengono istallati. I 5 FCSR previsti per la misura e la regolazione del sito pilota, i 1000 sistemi di lettura e regolazione all’utenza “MICROFCSR ”, le 50 centraline , i 20 sensori di pressione e portata “Sentinella” e la miniturbina in bypass.
- OR 4, realizzazione del CED. Il centro elaborazione dati (3PC, stampante A2, plotter e server con relative sicurezze) viene implementato con software di acquisizione e trasmissione dati provenienti dai dispositivi e dai sensori posizionati sulla rete “FCSNET” e del modello matematico di regolazione “IFAPAS” step1.
- OR 5, analisi dei dati. I dati provenienti dalla rete di monitoraggio e quelli dei letturisti vengono analizzati con particolare attenzione in base alla regolazione della portata e della pressione indotta dal sistema in rete. Inoltre, vengono testati i consumi dell’energia necessaria per il corretto funzionamento dei dispositivi (picoturbine utilizzate per la ricarica batterie).
- OR 6, verifica dei software e del sistema di trasmissione. Grazie all’utilizzo delle matrici neurali si stresserà il sistema di trasmissione dati e i software adottati per la regolazione e l’archiviazione specie il modello matematico
- OR 7, definizione modello matematico di regolazione e allarmi. Il modello matematico viene adottato per l’intera rete, vengono stabiliti i valori di allarme. Pertanto, per ogni gruppo FCSr sarà possibile stabilire in base ai consumi quale è il volume oltre il quale scatta l’allarme dovuto ai consumi anomali. Si passerà infine alla fase di verifica del conseguimento degli obiettivi e qualora i risultati conseguiti siano quelli auspicati, alla promulgazione e pubblicazione dei dati